Sulla datazione dei mosaici della Basilica di Santa Maria Assunta, a Torcello (Venezia), c’è stato – e c’è in parte tuttora – un vivo dibattito fra gli studiosi.
La composizione di queste importanti opere musive – la Vergine Odigitria, alcuni Apostoli, il Cristo Pantocratore, l’Annunciazione, l’Ascensione, alcuni Dottori della Chiesa, l’Agnus Dei, la Crocifissione, l’Anastasis e il ciclo del Giudizio Universale – viene generalmente fatta risalire a un periodo compreso fra il VII e il XII secolo.
I mosaici, soprattutto quelli della facciata interna – cioè i sei settori orizzontali in cui sono rappresentati la Crocifissione, l’Anastasis e il Giudizio Universale, databili tra la fine dell’XI e gli inizi del XII secolo – testimoniano l’incipiente dinamica di affrancamento dell’arte veneziana dalle influenze ravennati e bizantine.
La prima erezione della Basilica di Torcello, con la dedicazione a Santa Maria Madre di Dio, rimonta al 639. Essa fu poi ampliata nell’826 e riedificata nel 1008, anno della nuova dedicazione a Santa Maria Assunta.
Ecco alcune immagini dei mosaici.
Photos via: ©Simon, ©atlantedellarteitaliana.com, ©mikestravelguide.com, ©wwwbisanzioit.blogspot.it, ©Daisy Lane Paul, ©Nick Thompson





Vergine Odigitria, catino dell'abside centrale

Vergine Odigitria, particolare

Cristo Pantocratore, catino dell'abside destra

Cristo Pantocratore, particolare

Agnus Dei nel clipeo della volta

Veduta d'insieme della facciata interna

Anastasis: Cristo che calpesta il demonio e le porte degli Inferi; ai suoi fianchi, il corteo dei salvati dal Limbo, Adamo ed Eva, Davide e Salomone, quindi il resto del corteo, scortato da due angeli

Corte Celeste accanto a Cristo Giudice

Etimasia, particolare: sul trono il manto del Giudice e il Libro della vita; dietro, la Croce a doppia traversa e gli altri strumenti della Passione custoditi da due serafini

Psicostasia: san Michele pesa le anime e i demoni cercano di far pendere la bilancia dalla loro parte rovesciandovi i peccati che traggono dai loro sacchi e otri. Nella lunetta, la Vergine orante con l'invocazione: «Virgo di(vinum) natum prece pulsa, terge reatum» (O Vergine, prega il Divino Nato, lava il peccato)

Il Paradiso. Sopra, i beati; sotto, da destra a sinistra: san Pietro, San Michele; un cherubino a guardia della porta, il Buon Ladrone con la croce, la Vergine orante, Abramo che tiene in grembo il Salvatore, le schiere degli eletti

I beati

Il Paradiso

I dannati. Da sinistra a destra: lussuriosi (tra i quali il ricco Epulone è l'unico raffigurato a figura intera), golosi, iracondi (immersi in acque gelide), invidiosi (con i crani rosi dai vermi), avari (rappresentati con le teste ingioiellate), accidiosi (rappresentati come teschi ed ossa umane disperse)

I dannati, particolare dei golosi e degli avari

I dannati, particolare dei lussuriosi

I dannati, particolare degli invidiosi

I mosaici dell’Assunta di Torcello, meraviglia veneziana
