Il Rifugio Oberholz, talento umano e natura

Le tre ampie vetrate panoramiche del Rifugio Oberholz si sporgono vertiginosamente sull’omonima spettacolare pista da sci, che, con i suoi seicento metri di dislivello, si snoda nel cuore delle Dolomiti.
Il panorama è mozzafiato e lo sguardo si perde tra meraviglie montuose, fino ad arrivare, se la giornata è serena, a cogliere il profilo del Corno dei Tre Signori, a ottanta chilometri di distanza. E il giro d’orizzonte va dalla Catena del Lagorai alle Dolomiti del Brenta, dalla Presanella all’Ortles.
Il Rifugio – una struttura realizzata con travature di legno e rivestimenti in larice e abete rosso a 2.096 metri di altitudine – è frutto del talento di due giovani architetti, il bolzanese Peter Pichler e lo slovacco Pavol Mikolajcak.
Naturalmente anche la cucina Oberholz raggiunge notevoli altezze, con le rivisitazioni dei piatti tradizionali proposti dallo chef.





